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Procedure di valutazione del dottorato

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Con l'intento di garantire la massima assistenza al dottorando in aggiunta al tutor, sono affiancati due revisori interni, selezionati tra i componenti del collegio dei docenti e/ o tra esperti esterni, che seguono il dottorando per supportarne in modo critico la sua attività di ricerca.

Il dottorando può consultare i revisori interni ogni qual volta lo ritiene opportuno e comunque inviare ad essi con cadenza semestrale (aprile e settembre) una relazione sui risultati dell’attività di ricerca svolta redatta in lingua inglese. L’obbligo dell’invio delle relazioni vale per i primi due anni del dottorato.

Il dottorando deve inviare la relazione annuale (formate dalle due relazioni semestrali), dopo l'approvazione dei revisori interni, al coordinatore entro settembre che provvederà ad  inoltrate a tutti i membri del Collegio degli Docenti.

Successivamente il dottorando deve presentare i risultati della sua attività di ricerca al Collegio dei Docenti per l'ammissione all'anno successivo. Tale evento ha luogo nel mese di ottobre ed è organizzato in due giornate raggruppando i dottorandi del primo e secondo per anno per affinità di tematica.

Alla fine del terzo anno il dottorando deve consegnare la tesi di dottorato firmate dal coordinatore del corso e dal tutor, accompagnata da una sua sintesi in lingua inglese o in altre lingue previa autorizzazione del Collegio degli insegnanti, presso l'ufficio di dottorato del dipartimento. Oltre alla tesi, il dottorando deve anche consegnare una relazione sulle sue attività svolte durante il dottorato, compreso l'elenco degli articoli eventualmente sottomessi e/o pubblicati.

Il titolo di dottore di ricerca è rilasciato dopo una duplice procedura di valutazione effettuata in primo luogo da almeno due revisori esterni e successivamente da una commissione finale. I revisori esterni e i membri della commissione finale sono scelti tra i professori di università europee italiane e/o straniere senza alcun coinvolgimento nell'attività di dottorando, inoltre i revisori esterni non possono far parte della Commissione finale.

I revisori esterni valutano la tesi in relazione alla sua rilevanza scientifica con una relazione e propongono l'ammissione del dottorato alla discussione pubblica o il suo rinvio per un periodo non superiore a sei mesi se ritengono necessari significative aggiunte o correzioni alla tesi. Dopo questo periodo, la tesi è comunque ammessa alla discussione pubblica, accompagnata da una nuova relazione degli stessi revisori alla luce delle correzioni o aggiunte che potrebbero essere state portate alla tesi.

La procedura di valutazione finale del dottorando è completata da una Commissione che valuterà la sua attività di ricerca attraverso una presentazione orale seguita da una discussione approfondita. Al termine della discussione della tesi la Commissione deciso di proporre o meno al magnifico Rettore dell'Università di Firenze il conferimento del titolo di dottore di ricerca allo studente.  La commissione, con voto unanime, ha facoltà di attribuire la lode in presenza di risultati di particolare rilievo scientifico.

Secondo il corso di formazione seguito dallo studente è possibile ottenere il titolo di dottore di ricerca italiano, o in caso di dottorato in co-tutela, ottenere il titolo da entrambe le università coinvolte nella co-tutela. In aggiunta è anche possibile ottenere il titolo di dottore di ricerca europeo (Doctor Europaeus).

Per ulteriori informazioni, si prega di consultare il sito di dottorato dell'Università di Firenze

 

Ultimo aggiornamento

30.01.2024

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