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Attività di ricerca

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Per la ricerca i dottorandi hanno libero accesso a tutti i laboratori del Dipartimento e, previo preventiva richiesta, a tuti i laboratori degli altri Dipartimenti afferenti all’Università di Firenze.

Importante ai fini dell’attività di ricerca sia in campo che in laboratorio lo studente dovrà aver conseguito il diploma sulla sicurezza rilasciato dall’ateneo dopo aver seguito gli appositi corsi e sostenuto on successo l’esame finale (https.//formstudelearning.unifi.it).

Presso il Dipartimento risulta inoltre disponibile la piattaforma tecnologica "Genexpress", diretta dal prof. Carlo Viti,  ubicata presso il Polo Scientifico di Sesto Fiorentino. La piattaforma è provvista di linee automatizzate HTS come essenziale supporto per lo sviluppo di tecniche microarray di DNA e proteine, oltre al sequenziamento di acidi nucleici e le più avanzate metodologie di analisi del fenotipo dei microrganismi (PhenotypeMicroArray).

Disponibili per le attività di ricerca sono anche i laboratori e le attrezzature dei seguenti centri di ricerca:

  • Centro Interdipartimentale di Servizi per le Biotecnologie di Interesse Agrario, Chimico ed Industriale (CIBIACI);
  • Centro Interdipartimentale di Bioclimatologia (CIBIC);
  • Centro Interdipartimentale di Spettrometria di Massa (CISM));
  • Centro Interuniversitario di Ricerca sulla Selvaggina e sui Miglioramenti Ambientali ai fini Faunistici (CIRSEMAF).

Collaborano con il Dottorato numerosi Istituti del Consiglio Nazionale delle Ricerche con sede nell’Area di Ricerca del Polo Scientifico di Sesto Fiorentino (FI):

  • Istituto di Bioscenze e Biorisorse (IBBR);
  • IPP ­Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante (IPSP);
  • IBIMET - Istituto di Biometeorologia (IBIMET).


Collaborazioni sono attive anche con la Fondazione Edmund Mach (FMACH) di S. Michele all'Adige (Trento), ed il Centro di ricerca per l'agrobiologia e la pedologia di Firenze (CREA-ABP).

Per la sperimentazione in campo è disponibile l'azienda Agraria Villa Montepaldi dell'Università di Firenze (San Casciano in Val di Pesa), che si estende su una superficie di oltre 320 ettari. L'azienda partecipa all'esperimento a lungo termine (LTE) della Società Internazionale di Ricerca sull'Agricoltura Biologica (ISOFAR) sotto la supervisione del prof. Gaio Cesare Pacini.

Il Dottorato ha inoltre accesso al Museo Botanico e all'Orto Botanico, due strutture presso le quali sarà possibile svolgere sia indagini tassonomiche legate agli Erbari, sia prove di coltivazione di campioni vegetali. Sono anche disponibili laboratori di micropropagazione.

Si ricorda che essendo un dottorato internazionale è raccomandata una attività di ricerca di almeno tre mesi presso Università o enti di ricerca fuori dal territorio nazionale

 

Ultimo aggiornamento

30.01.2024

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